IRRIGAZIONE INTERRATA

L'impianto di irrigazione interrata rappresenta il tipo di impianto maggiormente utilizzato per la cura del proprio giardino, questo perché i vari componenti che lo costituiscono vengono interrati, cioè nascosti sotto la superficie del prato e del terreno. Ne deriva un risultato molto gradevole perché non vedremo tubi, irrigatori e altro in mezzo al nostro prato.

I vantaggi, oltre da un punto di vista meramente estetico, sono sintetizzabili in termini di: risparmio di acqua, guadagno in comodità e cura del benessere del proprio spazio verde.

Un impianto di irrigazione interrata è costituito da un serie di tubazioni sotterranee che collegano tra loro vari irrigatori a scomparsa. Questo impianto è azionato da una centralina che permette di gestire singolarmente e automaticamente diverse linee di irrigazione.

Al momento dell'accensione, gli irrigatori fuoriescono dal terreno per poi scomparire al termine dell'irrigazione. Di norma l'impianto viene diviso in zone, ciascuna controllata da un'elettrovalvola che, comandata da una centralina, apre e chiude l'acqua in funzione del programma impostato.

Il posizionamento dell'impianto nel sottosuolo garantisce una buona irrigazione del giardino che risulta libero da ogni ostacolo favorendo le normali operazioni di manutenzione. Inoltre permette di diversificare la quantità di acqua per zone del giardino, distinguendo le zone esposte al sole dalle zone d'ombra.

Gli impianti di irrigazione interrati offrono svariati vantaggi soprattutto se si tratta di un giardino con prato e aiuole. A differenza degli irrigatori esterni infatti gli impianti interrati sono invisibili e comodissimi nell'utilizzo: sarà necessario aprire solo il rubinetto principale - o nemmeno questo se si dispone di un timer elettronico - per innaffiare l'intera superficie erbosa.

La realizzazione di questo tipo di impianto può avvenire anche senza l'aiuto di un tecnico. Indicativamente potete tenere in considerazione le seguenti varianti:

- per giardini da 50 a 200 mq, impianto interrato con al massimo 2 zone;

- per giardini oltre i 200 mq, impianto interrato con minimo 6 zone.

Quando si realizza un impianto di irrigazione interrata è molto utile utilizzare i picchetti che altro non sono che dei paletti che servono per individuare con precisione lo spazio in cui dovrà passare il tubo per l'irrigazione.

Gli irrigatori statici, chiamati anche "pop-up", sono particolarmente indicati per l'irrigazione residenziale o per piccole aree mentre gli irrigatori dinamici, detti "a turbina", sono ideali per l'irrigazione professionale, per grandi aree, prati e impianti sportivi.

Gli irrigatori a battente derivano da strumenti usati perlopiù in agricoltura infatti si caratterizzano per una lunga gittata e sono pertanto ideali per le aree più ampie.

Scaricate il manuale "Come creare ed installare un impianto di irrigazione Interrato Passo per Passo" di Hunter per prendere dimestichezza con le tecniche di installazione sia se si esegue l'installazione per la prima volta che se si ha già esperienza. Troverete anche un fogli di carta millimetrata per agevolare la fase di progettazione.

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